Girato con due lire, e quasi in solitaria dal regista Tom Ewbank, Eye to Eye non difetta in termini di idee. Il protagonista è Jordan Rakei, anche autore del brano, in lotta contro sé stesso: si trascina su una spiaggia freddissima, si autoseppelisce, urla contro il suo stesso riflesso. Insomma, non ci sta dentro con la testa.
Come ha raccontato il regista a Promonews: «si trattava della prima prova di recitazione fatta da Jordan e all’inizio ero preoccupato che avrebbe dovuto faticare per trasformare una delle persone più belle e gentili che conosco in uno psicopatico. Non sono sicuro di cosa questa performance dica di lui come persona, ma la sua interpretazione è molto convincente e in alcuni momenti spaventosa».
«Essenzialmente», prosegue Ewbank, «il messagggio del video è che tu puoi provare a seppellire alcuni aspetti della tua personalità, ma per quanto impegno tu possa metterci nel sopprimere certi sentimenti, non riuscirai mai davvero a liberarti di loro».