È tornato Tommy Cash. Il video-rapper estone lancia nell’etere Pussy Money Weed, brano dal titolo molto stereotipato che sfida però le abitudini degli spettatori. Come nei lavori precedenti, il tono predominante è ancora il color carne, sfondo perfetto per coreografie al limite dell’assurdo. La provocazione sessuale, invece, passa attraverso dei ballerini disabili, con i loro corpi amputati e le loro protesi. «Si può essere sexy anche quando balli su delle lame in uno zoo desertico su Marte», ha spiegato Tommy Cash a Dazed.
Più avanti nell’intervista, Cash entra nel merito:
È un po’ come dice Kendrick: “sono così stufo di Photoshop, non ne posso più: mostratemi qualcosa di naturale, tipo un culo con delle smagliature”. Per me è praticamente la stessa cosa. Sono più attratto dalla realtà. Quando mi presento non sono coperto di gioielli che non mi appartengono. Nei miei video cerco solo di mostrare persone e posti diversi, persone che forse non mettono a loro agio gli spettatori e posti in cui uno non andrebbe. Per me tutte le persone sono belle.