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Anton Tammi si è già fatto conoscere per il suo stile, fatto di inquadrature virate e un montaggio frenetico, che ne esalta la visionarietà psichedelica. Per Uh Huh di Somewhere Else concepisce un western lisergico, recitato solo da afroamericani.
Un’assurda cavalcata nel deserto, che conduce una banda ad un saloon che altro non è che una chiesa sconsacrata adibita a bar e provvista di apposito juke-box (sic). Immancabile quindi una (bella) coreografia con tanto di scorpione. Insomma, un video inventivo fino al midollo, opportunamente racchiuso tra due scene: inizio e fine di uno spinello.