Pochi giorni fa è uscito il video di Too Good At Goodbyes di Sam Smith, il primo estratto dal suo secondo album, di prossima pubblicazione. Come il testo, il video è struggente. Gli addii secondo il regista Luke Monaghan non lasciano scampo.
L’idea rimane comunque disarmante nella sua semplicità: dopo una breve intro prevalgono le inquadrature frontali dell’artista, alternate a coppie di amici o di amanti, che si scambiano l’ultimo, commosso ma inevitabile, addio.
Forse ricorda un po’ il video di How To Save A Life dei The Fray (2010, Brian Baugh), ma il risultato resta molto efficace, e arriva dritto alla piccola percentuale amarcord che, volenti o nolenti, tutti abbiamo.