Sarà la base analogica con quel tocco funky, ma Tempation ci sembra pezzo freschissimo. Sicuro aiuta il bel video girato da Nathan R. Smith (ma della regia è accreditato anche lo stesso Joey Bada$$): un tuffo negli anni Novanta, per un promo politicamente impegnato e attuale.
Il rapper torna nel suo quartiere di origine a Brooklyn, mentre appare in diverse stanze dove si svolgono altrettante storie da “ghetto”. La camera segue soprattutto i bambini, osservati mentre crescono giocando in mezzo alle retate della polizia, tra mamme anziane che cercano di resistere al caldo come possono e spacciatori provetti. Il tutto concludendosi in una chiesa: del resto il rap è il nuovo gospel, no?
Merita una menzione la fotografia di Conor Murphy (con l’importante apporto del colorist Matthew Greenberg): Tempation è infatti anche una sinfonia di colori caldi, che abbracciano lo spettatore e conferiscono al video un’atmosfera tutto sommato gioiosa, insolita per il genere, cui contruibiscono anche alcune scelte di montaggio naif, ma decisamente azzeccate.