Greg Davenport ci regala una storia affascinante per il nuovo video di Rag’n’bone. In Skin, un bambino vaga per un mondo postapocalittico – reso alla grande dagli straordinari paesaggi desertici del Kazakhstan, dove è girato il promo – alla ricerca di qualche altro essere umano.
Il soggetto da solo basta ad attrarre lo spettatore nel seguire le vicissitudini del giovanissimo protagonista, ma si può criticare una certa mancanza di azione intorno alla metà del video, dove qualche trovata non avrebbe guastato. Davenport è così costretto a proporre salti temporali gratuiti per riempire i vuoti della storia e ad abusare del drone. Certe inquadrature sono ovviamente spettacolari, ma dopo un po’ risultano stucchevoli.