Fabrizio Moro – Portami Via (Dir. Andrea Folino, Corrado Perria)
Sotto l’egida della Cinquesei (dirigono Folino e Perria, da un soggetto degli Yonuts!), Fabrizio Moro illustra il suo ballatone con un dramma carcerario a lieto fine. Un uomo sulla sessantina esce di prigione, ad attenderlo ci sarà la figlia. Paraculo, pacchiano e pure stravisto, se volete, ma per dio almeno abbiamo una storia e che per di più non interpreta le lyrics in maniera scontata.
Paola Turci – Fatti bella per te (Dir. Claudio Zagarini, Giada Job)
Per una canzone in cui Paola Turci sembra parlare alle donne più giovani di lei, come un ammonimento a non perdere tempo dietro pensieri e scoramenti inutili, era prevedibile che il casting vedesse la presenza di giovani attrici. Che dovessero per forza essere avvenenti, ci pare scelta discutibile. Senza dimenticare che pure la scelta del cast tutto al femminile non viene portata avanti: ad un certo punto, senza motivo, si intromette un tizio. Perché?
Elodie – Tutta colpa mia (Dir. Gaetano Morbioli)
Iconic video senza grandi spunti. Morbioli o mette un pezzetto in bianco e nero oppure non è contento. E si che questo pazzo anacronistico ultra sanremese (♪amore amore amore♪) avrebbe meritato almeno un seppia+finto super 8. Delusione.
Clementino – Ragazzi Fuori (Dir. Martina Pastori)
Un brano hip hop ultramoralista e “anti-gangsta” (leggesi napoletanata gggiovane da Rai Uno) si prestava benissimo a fare il verso a Gomorra. Martina Pastori evita in parte i cliché con l’azzeccata scelta della location – le rovine di Pompei – che offrono un bel contrasto all’immaginario della canzone. Dopodiché il video non si limita alla performance e alla sfilata di scugnizzi, ma imbastice una narrazione minima, con tanto di scazzotata. Non una scena riuscita benissimo, ma sforzo apprezzabile.
Sergio Sylvestre – Con te (Dir. Gateano Morbioli)
Ancora tu, Gateano. Sempre tu, Morbioli. Il video per Sylvestre è forse il capolavoro: due location due, puramente ingiustificate (una biblioteca di libri antichi: perché?) e finale cosmico con abbraccione generale all’orsacchiottoso Sergio Sylvestre. Perché è questo che il pubblico vuole: abbracciare il tenerone pucciosone Sylvestre, piantato dalla fidanzata per un altro.