Il nuovo singolo della cantautrice norvegese Jenny Hval è promosso da questo video girato da Marie Kistiansen, anche lei norvegese, classe 1982.
Nel promo, girato con uno stile sobrio, quasi documentaristico, seguiamo la protagonista, Marte Germaine Christensen, nella sua routine: il lavoro, la palestra, le uscite con le amiche, le feste. Lei è nuda, tutti gli altri sono vestiti.
Il finale sembra suggerire una metafora della solitudine, mentre le lyrics parlano di amore non corrisposto. Lo fanno, però, tramite una metafora originale – “Like capitalism/It works like unrequited love that way/It never rests” – che rieccheggia in molte location e non solo di questa clip.
Questa invece la nota della regista, ripresa da Promonews:
«Non voglio sovracomplicare il messaggio; è mia opionione che il pubblico debba interpretare questo video come vuole. Ma vi dirò che cosa mi ha isipirato. Da un punto di vista intellettuale ero incuriosita dall’effetto che avrebbe fatto guardare una donna nuda – che però si comporta come se fosse all’oscuro della sua nudità – durante un giorno come un altro. Sarebbe stata vista come un oggetto sessuale? O la sua nudità e la sua femminilità sarebbero diventate qualcosa di ordinario e naturale? Ho cercato di non condurre il film verso quella che secondo me è la giusta interpretazione. Si tratta più che altro di un esperimento di cui il pubblico dovrebbe essere il giudice».