Per il secondo singolo tratto dal nuovo album Music is the Weapon, i Major Lazer affidano la regia al messicano Christopher Louie. Il video è ambientato in Siria e ha per protagonista un bambino alle prese col demone della guerra.
Stando a quanto riporta Billboard, la principale fonte d’ispirazione è stata la celebre foto di Omran Daqneesh, il bambino siriano di cinque anni che, coperto di sangue e polvere, è finito sulle prime pagine di tutto il mondo.
«Come tutti, ero distrutto da quell’immagine, ma ci vedevo anche un barlume di speranza», afferma Louie. «Trattandosi di un argomento drammatico, l’obiettivo del nostro video era quello di catturare la resilienza della gioventù e la speranza messa in mostra dalle comunità che si mettono insieme all’opera per salvare le vittime dalle macerie».
Il video è stato girato in Medio Oriente, con un cast principalmente locale. «Abbiamo avuto numerosi ostacoli durante le riprese», ricorda Louie, «ma con l’aiuto della comunità cinematografica locale siamo riusciti a superarli tutti e a creare qualcosa di speciale».